La norma 131.7 delinea le caratteristiche che permettono ad una scala di garantire la sicurezza durante il lavoro in quota.
Tra queste, è fondamentale che le scale:
- Garantiscano la protezione a 360° dell’operatore
Devono essere dotate di una zona lavoro composta da:
– piano lavoro con parapetti alti cm 100
– protezione superiore
Il sistema di protezione deve comunque permettere all’operatore una salita agevole e libertà di movimento. - Resistano al test antiribaltamento laterale
Con le normali scale, il rischio di ribaltamento laterale a causa di un semplice sbilanciamento dell’operatore è molto alto. Per questo le scale che seguono le normative 131.2 nel DL 81 non possono essere usate per il lavoro in quota, ma solo per lavori di ispezione dove non si evince un rishio caduta oppure un sito che non permette accesso ad altro.Il test antiribaltamento laterale della 131.7 simula un operatore che, mentre esegue lavori verso la parete con degli utensili, è soggetto ad una spinta laterale di 30 kg. Posta questa condizione la scala deve restare nella sua sede senza ribaltarsi.Questo test viene effettuato mettendo un peso di 75 kg sulla scala ed effettuando un tiro laterale di 30 kg (per ogni lato).
Motivo per cui la scala EN 131.7 può avere un utilizzo professionale.
Per garantire la sicurezza, anche le scale di tipo speciale che non rispondono a tutti gli aspetti geometrici indicati nella norma EN 131.7, dovrebbero avere una zona di lavoro protetta a 360° e superare il test antiribaltamento laterale.
Ci sono anche altri elementi geometrici e concetti che la norma prevede per rendere sempre più sicuro il lavoro in quota.
Riportiamo qui un estratto.